Il regista Gianfranco Pannone presiederà la Giuria del Premio Cesare Zavattini 2019/20 e ne faranno parte il produttore Gianluca Arcopinto, la montatrice Ilaria Fraioli, il montatore Angelo Musciagna, la docente universitaria Stefania Parigi. In questa prima fase, la Giuria sceglierà, tra i quasi cinquanta progetti di cortometraggio documentario pervenuti attraverso il bando, le nove migliori proposte per originalità, sperimentazione, peculiarità nel riuso del cinema d’archivio. I rispettivi autori potranno così partecipare in qualità di finalisti al percorso di formazione e sviluppo con importanti professionisti del cinema italiano offerto dal Premio Zavattini. Al termine, la stessa Giuria sceglierà tre progetti vincitori che, oltre a poter utilizzare liberamente (con licenze Creative Commons) il materiale filmico dell’Aamod, dell’Istituto Luce Cinecittà e degli altri archivi partner, riceveranno servizi gratuiti di supporto per la realizzazione dei cortometraggi (in produzione e post-produzione) e la somma di 2.000 euro per ciascun progetto realizzato.A partire dal 22 ottobre 2019 saranno resi noti i titoli dei progetti finalisti.
La quarta edizione del Premio Zavattini ha riscosso un notevole successo di adesioni al bando, scaduto lo sorso 11 ottobre 2019.
Quasi cinquanta i progetti pervenuti alla Fondazione Aamod, che promuove l’iniziativa con il sostengo del MiBAC, del Nuovo IMAIE, dell’Istituto Luce Cinecittà, in collaborazione con Cineteca Sarda, Deriva Film, Officina Visioni, ARCI UCCA, FICC.
Grande soddisfazione è stata espressa dal direttore Antonio Medici, che ha anche sottolineato come la partecipazione al bando richieda un lavoro di progettazione, un impegno che evidentemente non ha scoraggiato i giovani film-maker che vi hanno aderito con le loro proposte. “La peculiare formula del Premio Zavattini – ha aggiunto il direttore – riscuote un meritato interesse, poiché offre la possibilità di realizzare il proprio progetto di cortometraggio non solo grazie al sostegno produttivo e alla disponibilità di straordinari archivi filmici, ma anche attraverso un’attività formativa e di sviluppo che aiuta a maturare le proposte. Ne sono testimonianza i cortometraggi finora realizzati, che hanno avuto accesso a festival nazionali e internazionali”.
“Grazie a tutti per la partecipazione – ha concluso Medici – e in bocca al lupo per il responso della Giuria”.