UNA LINEA STORTA TESA

Con l’avvicinarsi dell’estate torna il tradizionale appuntamento con la mostra dei borsisti di Villa Medici. Il progetto, curato da Saverio Verini, riunisce le proposte elaborate dai sedici borsisti nel corso di quasi un anno di ricerca trascorso a Roma.
Il titolo della mostra, Una linea storta tesa, vuole evocare il percorso della residenza: una traiettoria che comprende punti fermi e ripensamenti, un filo costantemente vivo, teso, agitato. Durante il periodo trascorso in residenza, la ricerca dei borsisti prende strade inaspettate, procedendo attraverso deviazioni, incontri, imprevisti e sorprese che testimoniano la vitalità di questa esperienza. La mostra, dunque, non si configura come una semplice restituzione dei progetti di ricerca presentati all’inizio della residenza, ma diventa un’occasione per mostrare il cammino compiuto dai borsisti durante il soggiorno a Roma; non un punto d’arrivo, ma un passaggio momentaneo, vissuto tra oscillazioni e scoperte sorprendenti. Il titolo suggerisce un’immagine paradossale, difficile da visualizzare, che restituisce le contraddizioni della residenza, tentando di riflettere anche la complessità delle proposte che animano il percorso espositivo.
Una costellazione di interventi che tra installazioni artistiche, performance, letteratura, ricerche storiche, video, fotografia, musica, mette in evidenza i diversi indirizzi del gruppo dei borsisti: dall’interesse per il paesaggio e le sue trasformazioni alle prospettive femministe, dal potenziale affettivo e storico degli oggetti al rapporto con Roma e gli spazi di Villa Medici, che fanno spesso da sfondo alle creazioni dei borsisti. Sono questi alcuni dei temi che emergono dalle varie proposte in mostra, presentate secondo un ritmo che mette in luce affinità e divergenze tra gli interventi.
Parallelamente alla mostra, sabato 10 giugno, Villa Medici sarà teatro di un ricco programma di letture, conferenze, performance e concerti, che sottolineano ulteriormente la multidisciplinarietà delle proposte dei borsisti.
La mostra è accompagnata da una pubblicazione che riunisce contributi inediti di autori e autrici che interrogano, raccontano e mettono in prospettiva il lavoro dei borsisti in un dialogo fecondo sulle loro pratiche artistiche.

Autori e autrici associati alla pubblicazione:
Dolores Bakela, Gorge Bataille (Elodie Petit), François Bon,
Vittoria Bonifati, Fatma Cheffi, Sonia D’alto, Giulia Fiocca,
Géraldine Gourbe, Joan Grandjean, Nicolas Mathieu, Gaëlle Obiégly, Francesca Pietropaolo, Jean-Luc Plouviet, Lorenzo Romito, Simon(e) van Sarloos.

I 16 borsisti di Villa Medici:
Samir Amarouch, Mounir Ayache, Yasmina Benabderrahmane, Hortense de Corneillan, Lorraine de Sagazan, Dorothée Dupuis, François Durif,
Sivan Eldar, Marion Grébert, Bocar Niang, Lasseindra Ninja, Liv Schulman, Anna Solal, Sarah Vanuxem, Ariane Varela Braga, Laura Vazquez.
Curatore: Saverio Verini

Tutte le info sul sito https://www.villamedici.it/mostre/expo-pensionnaires-una-linea-storta-tesa/

Cartella Stampa

Elisabetta Castiglioni