“Le Citron” di Édouard Manet, prestito eccezionale dal Musée d’Orsay in mostra a Villa Medici

Agrume iconico del paesaggio mediterraneo, il limone è al centro del programma primaverile di Villa Medici grazie al prestito eccezionale dal Musée d’Orsay dell’opera Le Citron (Il limone) dipinta da Édouard Manet nel 1880, che sarà esposta per tre mesi nelle camere storiche del cardinale de’ Medici, come momento clou della visita guidata a Villa Medici.

La presenza silenziosa del Limone, che sembra fare appello a tutti i sensi, sarà l’occasione per una residenza letteraria della scrittrice e filosofa francese Vinciane Despret, che ad aprile sarà chiamata a lasciarsi ispirare da questo frutto.

Nel XVI secolo, nel vasto giardino della tenuta acquistata nel 1576 da Ferdinando de’ Medici, crescevano in abbondanza aranci, limoni, melangoli e cedri. Coltivati con cura dai giardinieri per preservarne dimensioni e gusto, gli agrumi rifornivano la tavola del cardinale, mentre i fiori e le scorze venivano canditi, marinati oppure trasformati in oli profumati e distillati nella fonderia del palazzo. Era in particolare il cedro, o mala medica, ad essere coltivato per le sue virtù farmacologiche, che alleviavano le febbri e fungevano da antidoto contro i veleni. Oggi, i preziosi agrumi sono rievocati dai visitatori di Villa Medici quando contemplano la volta affrescata della stanza degli uccelli, studio privato di Ferdinando.

Da Roma a Parigi, da una passione per gli agrumi all’altra: tre secoli dopo la nascita dell’agrumeto di Ferdinando de’ Medici, Édouard Manet (Parigi, 1832-1883) dipinge Il limone. Nonostante le dimensioni modeste (14 x 22 cm), il dipinto è una delle nature morte più potenti del pittore, che rivendicava la sua ambizione di diventare il “San Francesco della natura morta”. Il pittore ha isolato il frutto dai toni gialli su un sobrio piattino in ceramica smaltata nera che ne esalta gli elementi fondamentali: il colore acceso, la grana della scorza, la semplicità.

Nel 2024, il Ministero della Cultura francese e il Musée d’Orsay celebrano i 150 anni dell’impressionismo. Parallelamente alla mostra Paris 1874. Inventer l’impressionnisme (Parigi 1874. Inventare l’impressionismo) che si terrà a Parigi, in oltre 30 musei francesi sarà possibile scoprire circa 180 opere eccezionalmente concesse in prestito dal Musée d’Orsay.
Le Citron di Manet sarà così protagonista a Villa Medici, ricucendo un legame con la passione per gli agrumi della famiglia de’ Medici.

Vinciane Despret in residenza letteraria a Villa Medici (aprile 2024)
Vinciane Despret è filosofa, psicologa e professoressa all’Università di Liegi. Dopo la scoperta del lavoro degli etologi, ha orientato le sue ricerche alla filosofia della scienza. Nel suo lavoro si occupa soprattutto di analizzare e mettere in discussione il nostro rapporto con gli animali.
Ha pubblicato numerosi saggi, tra i quali Quand le loup habitera avec l’agneau (Quando il lupo vivrà con l’agnello, 2004), Penser comme un rat (Pensare come un ratto, 2009), Le Chez-Soi des animaux (La casa degli animali, 2017), Que diraient les animaux… si on leur posait les bonnes questions (Che cosa rispondono gli animali… se facciamo le domande giuste?, 2018) e Habiter en oiseau (Vivere come un uccello, 2019). Insieme al collettivo di architettura Bento, Vinciane Despret ha curato il padiglione del Belgio per l’edizione 2023 della Biennale di Architettura di Venezia. Ritratto di Vinciane Despret: © Sylvère Petit
Il programma sugli agrumi di Villa Medici beneficia del sostegno della Fondazione G. Lambert, di Amundi e di Van Cleef & Arpels.
L’esposizione dell’opera Le Citron di Manet a Villa Medici è resa possibile grazie al prestito eccezionale del Musée d’Orsay.

Cartella Stampa

Elisabetta Castiglioni