Curata da Saverio Verini, Étincelles / Scintille riunisce le realizzazioni dei sedici artisti, autori e ricercatori nell’ambito della residenza annuale di creazione, sperimentazione e ricerca a Villa Medici.
Questo appuntamento rappresenta un punto d’incontro tra diverse pratiche, dalle arti plastiche alla composizione musicale, passando per la letteratura, l’architettura, il teatro, la storia e la teoria dell’arte.
La mostra si presenta come la restituzione di 16 progetti che testimoniano un momento unico nel percorso dei borsisti: la residenza come laboratorio di sperimentazione. Che cosa può nascere dal rapporto e dall’incontro di diverse individualità e pratiche? Dallo spazio dello studio a quello espositivo, come si dà forma a un’idea, a una ricerca? Queste domande accompagnano un percorso di proposte poliedriche, scandite da un allestimento che offre uno spazio indipendente a ogni progetto, pur preservandone l’unità.
Il titolo, Étincelles / Scintille, suggerisce l’idea della creazione artistica, ma allude anche al conflitto (“fare scintille”) o, al contrario, all’intesa
(“la scintilla è scoccata”). Si tratta di una parola fortemente visiva, legata alla luce e al fuoco, capace di esprimere la vitalità dei progetti dei borsisti e di evocare l’inevitabile temporaneità di un anno di residenza che si sta per concludere, insieme al desiderio dei borsisti di restituire le ricerche condotte durante il soggiorno a Roma. Étincelles / Scintille si presenta come un percorso fatto di corrispondenze – alcune evidenti, altre più sottili – tra progetti che affrontano questioni ricorrenti: la tendenza all’accumulazione compulsiva, la reiterazione di gesti e segni, la riflessione su temi politici, la rappresentazione del corpo, la relazione tra paesaggio naturale e artificiale. Sono queste alcune delle costanti che affiorano nelle ricerche dei borsisti, che si presentano negli spazi di Villa Medici secondo un ritmo che vuole sottolineare possibili dialoghi e affinità tra i vari interventi.
Durante un’estate, le sale espositive di Villa Medici si trasformano in uno spazio di riflessione e sperimentazione che accoglie proposte libere nelle forme più diverse, siano esse espositive o performative, compiute o incompiute. Questi interventi ci portano nei luoghi – immaginari o fisici, a partire da Roma – che alimentano la creazione più contemporanea e si estendono oltre la mostra.
In occasione della serata di inaugurazione del 14 giugno, sono in programma quattro performance: la prima di Guy Régis Jr., un estratto dell’opera pluridisciplinare Quel dernier grand conflit pour satisfaire la haine entre les humains (Quale ultimo conflitto per soddisfare l’odio tra gli esseri umani), in collaborazione con la compositrice Kaoli Ono, la solista Cyrielle Ndjiki Nya, e con la partecipazione del Coro di Piazza Vittorio; la seconda dall’artista americana Emily Mast, che, su invito di Julie Pellegrin, realizzerà la performance IFIF, un rito laico realizzato con un gruppo di performer sul piazzale di Villa Medici. Si tratta di un gioco che coinvolge il caso, la danza e stati di trance per immaginare altri modi di stare insieme. L’artista di Los Angeles Emily Mast combina arte visiva, performance e attivismo per esplorare le dinamiche del potere e la sovversione di gerarchie apparentemente immutabili. La terza performance riunirà tre borsisti attorno a un testo inedito di Kaouther Adimi intitolato Versailles. Letto e diretto congiuntamente da Guy Régis Jr. e Kaouther Adimi, sarà accompagnato da una musica composta da Hèctor Parra, eseguita al pianoforte con Imma Santacreu. Infine, Marielle Macé proporrà a fianco del poema visivo creato con il grafico Francesco Armitti una lettura performativa di Breathe in / Speak out; nuovo testo in cui l’autrice esplora il rapporto tra parola e respiro, nel tentativo di “depurare” attraverso la scrittura l’atmosfera che viviamo.
Étincelles / Scintille sarà accompagnata da un catalogo che riunisce i progetti dei borsisti dell’Accademia di Francia a Roma. La pubblicazione includerà inoltre una serie di pagine dedicate ai dialoghi e agli scambi tra i borsisti, lasciando spazio a incursioni, approfondimenti e libere associazioni su temi diversi che hanno segnato l’esperienza dei borsisti a Villa Medici.
I borsisti 2021-2022 di Villa Medici:
Kaouther Adimi, scrittrice
Iván Argote, arti plastiche e regia
Charlie Aubry, arti plastiche e musica
Théodora Barat, arti plastiche
Samir Boumediene, dottorato in storia
Nidhal Chamekh, arti plastiche
Aude Fourel, cineasta
Marta Gentilucci, compositrice
Noémie Goddard, architettura d’interni
Evangelia Kranioti, arti plastiche
Marielle Macé, scrittrice
Benoît Maire, arti visive
Hèctor Parra, compositore
Julie Pellegrin, critica d’arte e curatrice
Mathieu Peyroulet Ghilini, designer
Guy Régis Jr., scrittore e regista teatrale
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Inaugurazione aperta al pubblico martedì 14 giugno dalle ore 18:00 alle 21:30 (ingresso libero): visita della mostra e programma di performance:
– Performance di Guy Régis Jr. realizzata in collaborazione con la compositrice Kaoli Ono, la solista Cyrielle Ndjiki Nya e con la partecipazione del Coro di Piazza Vittorio
– Performance d’Emily Mast, su invito di Julie Pellegrin.
– Performance di Guy Régis Jr. e Kaouther Adimi (lettura e regia), con una musica composta da Hèctor Parra e interpretata al pianoforte con Imma Santacreu.
– Lettura performativa di Marielle Macé, Breathe in / Speak out.
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L’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici ringrazia i suoi sponsor e partner:
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