Al Palladium LEOPARDI: FORSE S’AVESS’IO L’ALE

Leopardi può essere considerato un miracolo: irrompe nella letteratura italiana del suo tempo come un fulmine a ciel sereno. Non ha maestri, fa tutto da solo. La prima parte della sua vita trascorre in buona parte nella biblioteca paterna: impara le lingue antiche e moderne; imposta un libro, lo Zibaldone, di pensieri, impressioni, ricordi che resterà uno splendido unicum nella letteratura italiana. Poi arriveranno le poesie, supreme per la maggior parte quelle raccolte nei Canti, e le Operette morali, la più straordinaria raccolta di poèmes en prose che sia mai stata scritta. Giacomo Leopardi non poteva non essere presente nella rassegna “Ritratti di scrittori e di poeti” che Giuseppe Leonelli dedica alle grandi e controverse firme della letteratura italiana. Al Teatro Palladium, mercoledì 21 febbraio, Leonelli rivisiterà la poesia leopardiana attraverso un personale colloquio con il poeta, accompagnato al piano da Emanuele Frenzilli.

Mercoledì 21 febbraio – ore 20,30
LEOPARDI:
FORSE S’AVESS’IO L’ALE
A cura di Giuseppe Leonelli
Al pianoforte: Emanuele Frenzilli
Teatro Palladium – Università Roma Tre
Piazza Bartolomeo Romano 8 – Roma
Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Elisabetta Castiglioni