SEGNO D’AMORE 5

COMUNICATO STAMPA

Anche il soprano Felicia Bongiovanni nel cast di Segno d’Amore, iniziativa artistico-umanitaria giunta quest’anno alla quinta edizione promossa e organizzata dalla Fondazione Meniconi a favore dell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma.

Mercoledì 19 marzo,  sul palco dell’Auditorium della Conciliazione di Roma (inizio spettacolo ore 20.30), la voce verdiana già apprezzata da Luciano Pavarotti, interpreterà una delle arie più conosciute del repertorio del grande maestro bussetano: la celeberrima Follie, follie… Sempre libera degg’io  del primo atto della Traviata.

Dopo la recente esperienza in Angola come Ambasciatrice di Pace e del Made Italy a bordo della portaerei Cavour della Marina Militare e ad un anno della performance al teatro Comunale di Bologna in occasione del Bicentenario, Felicia torna non solo ad omaggiare Giuseppe Verdi ma a garantire il suo impegno sociale che ha già visto in molti ambiti il suo canto sopraffino offrirsi in numerose manifestazioni di solidarietà. Tra i ruoli e le “missioni” da lei ricoperte in ambito umanitario si segnalano infatti le sue rappresentanze come Madrina della Lilt, dell’Ant, della Fondazione Telethon, della Fanep, dell’Unicef, Ambasciatrice della Nazionale Cantanti e Consigliera del Club Unesco di Bologna e di Forlì, dove è tuttora impegnata nella diffusione dei diritti dell’Uomo e di una Cultura di Pace.

Interprete innovativa che spazia con la sua voce lirica dall’Opera al pop-rock sinfonico e al jazz, in grandi teatri, piazze e realtà socio-culturali diversificate, Felicia Bongiovanni – che esordi proprio con Mago Zurlì dello Zecchino d’Oro – è felice di testimoniare la sua vicinanza ai bambini in una serata che, curata da Dante Mariti per la Melos International e condotta da Eleonora Daniele, vedrà coinvolti, tra gli altri, anche Mario Biondi, Serena Autieri, Mariella Nava, Karima, Valentina Persia e Monica Marziota.

L’incasso dell’iniziativa sarà devoluto interamente all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, al Reparto Oncologia e Ematologia Infantile per il finanziamento di un anno di clownterapia così come per l’acquisto di nuovi presidi sanitari.