TE DEUM – ORATORIO DE NOEL

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SCHEDA TECNICA

Titolo:

TE DEUM – ORATORIO DE NOEL

Nell’ambito della rassegna:

LE NUOVE VOCI DELLA LIRICA – II EDIZIONE

Direzione artistica:

Isabella Ambrosini

Musiche di:

M. A. Charpentier, C. Saint –Saëns

Un evento:

Università Roma Tre

Date:

21 dicembre 2016

Luogo:

Teatro Palladium

Orario:

20,30

Ingresso:

Intero €10 –  Ridotto €5 studenti 

Organizzazione:

MTHI

 

COMUNICATO STAMPA

Dopo i successi del Messiah di G. F. Haendel e della Cavalleria Rusticana di Mascagni, ritorna la grande musica al Palladium con l’Orchestra Roma Sinfonica e il Coro Roma Tre diretti da Isabella Ambrosini. L’ultimo appuntamento del 2016 per la stagione al Palladium presenta anche stavolta un cast di giovani solisti emergenti, frutto dell’accurato lavoro di ricerca, selezione e preparazione di nuovi talenti che il M° Ambrosini porta avanti da tre anni, con successo e ottimi riscontri di critica, con il Progetto Nuove Voci delle Lirica, per un concerto che mette a confronto due compositori e due secoli della musica sacra francese: il Seicento di M.A Charpentier e l’Ottocento di C. Saint-Saens.
Fra massimi esponenti della musica francese del periodo barocco, Charpentier fu allievo a Roma di Giacomo Carissimi dal quale apprese la tecnica dell’oratorio. Il Te Deum H 146, brano notissimo ed amato dal grande pubblico – la cui celebre fanfara iniziale è stata adottata dall’Unione Europea come proprio inno – si inserisce nel solco della grande fioritura della musica vocale ed operistica, mettendo in luce i rapporti fecondi fra la scuola francese e la scuola romana.
Al barocco tedesco di Bach, venato però dal lirismo della musica sacra francese dell’800, si ispira invece l’Oratorio de Noël di C. Saint-Saëns, che fu anche lui, al pari di Bach, valentissimo organista. Composto a soli vent’anni ed in soli 11 giorni, affascina per la sonorità velata, romantica e calda, rischiarata in alcuni movimenti dal fraseggio scintillante dell’arpa, gli scarni recitativi narrativi, l’omofonia del coro in forma di corale, e le dense atmosfere contemplative che rivelano il perseguimento di un ideale classico volto a ritrovare l’identità della musica francese.

Hyunju Park, soprano
Silvia Pasini, mezzosoprano
Anna Konovalova, contralto
Enrico Torre, controtenore
Youci Yanes Ortega, tenore
Alessio Quaresima Escobar, basso

 

RASSEGNA STAMPA

 

RASSEGNA VIDEO

 

 

 

 

 

Elisabetta Castiglioni