Michael Jackson: dall’uomo alla star

Per ripercorrere la storia di una grande star del pop-rock ci possono essere varie modalità, adatte a fan e non fan: cercare notizie su Internet, ritrovare in rete i migliori successi, scovare in libreria qualche biografia (se ben distribuita)… ma il libro di Gabriele Antonucci MICHAEL JACKSON (pubblicato e ottimamente distribuito da Hoepli) ci restituisce la dimensione integrale di un uomo, oltre che una star tra le più popolari dell’universo musicale, che ha saputo gestire i suoi sentimenti ed equilibrare una vita intrisa di dispiaceri (e qualche gioia) con una carriera che tutti, all’unanimità invidiano. Il punto-chiave che lega la sua complicata esistenza sotto i riflettori è la sua forza d’animo intrisa di un messaggio fortemente umanitario che, anche se svilito in molte circostanze dai fake-media, continua a respirare nelle sue canzoni, nelle frasi raccolte minuziosamente dalle sue interviste, dichiarazioni e autobiografia, oltre che dalle testimonianze di chi realmente gli è stato vicino, senza interessi se non amicali.

Più che l’eredità artistica, di cui – visti i tempi – troveremmo pochi seguaci sui generis nel mondo del pop non più così originale e combattivo, questo prezioso saggio dalle bellissime immagini e da una cornice capillare che si adatta sia all’occhio veloce sia agli sguardi più approfonditi, tra sintesi, ricerche, aneddoti e curiosità inesplorate (a riprova dell’amore, esperienza e dimestichezza con l’argomento del giornalista scrittore) fa emergere gli incredibili sforzi di un uomo che cerca di reagire alle vessazioni infantili (subite all’epoca dei Jackson 5 e protrattesi, per il carattere del padre-padrone Joe per buona parte della sua vita) e di un artista che punta a battere ogni record di qualità e vendite discografiche con stakanovismo, dedizione e incredibile impegno fisico.

Michael Jackson ha lanciato mode, è stato benefattore impegnato nel sociale, figlio amorevole di una madre eroina della sopportazione, essere umano generoso e affabile, mai chiuso nella sua voglia di aiutare il mondo, e soprattutto comunicare con esso. Dalla sua primissima infanzia alla morte, e anche dopo, il ritratto cronologico e sincronico scorre leggero nella scrittura di Antonucci che ha il merito anche di descrivere in maniera critica disco per disco, selezionando a livello tecnico i brani più rilevanti di ogni album e lasciandoci la voglia di continuare ad ascoltare i capolavori (ma anche rivedere i suoi eccezionali e pluripremiati videoclip e gli special che lo riguardano) ab aeternum. Un libro da tenere nel cuore e sul comodino, bastone della vecchiaia a supporto della nostra memoria audio-visiva e di un contesto storico che attraversa un mezzo secolo di grandissimi cambiamenti.

Fonte

Elisabetta Castiglioni