La settimana della critica a Venezia: e sono 33 gloriosissimi anni!

Siete pronti per la 33esima edizione della Settimana della Critica alla 75esima Mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia? Noi si, viste le numerose aspettative che i componenti della giuria della SIC hanno creato alla conferenza stampa nazionale svoltasi alla Casa del Cinema di Roma il 23 luglio. Davanti ad una gremita platea, il presidente Franco Montini ha ricordato come promuovere e difendere il cinema di qualità, oltre che incoraggiare i nuovi talenti, siano le principali mission di una realtà fondata nel 1984 da Lino Micciché e che si è presto affermata nel panorama cinematografico internazionale.

Anche quest’anno sarà alto il confronto tra le opere che indagherà la società contemporanea con un occhio puntato esclusivamente sul realismo: “in un’epoca che attraversa trasformazioni epocali – ha affermato Beatrice Fiorentino – questa del 2018 è un’edizione da combattimento, battagliera e ardita in cui tutti i film riflettono a loro modo un presente davvero complesso”.

Sono 496 i film e 160 i corti presentati alle candidature di questa edizione ma a concorrere saranno 7 opere prime, oltre a due eventi speciali, tutti selezionati dal delegato generale SIC Giona A. Nazzaro insieme ai membri della commissione Luigi Abiusi, Alberto Anile, Beatrice Fiorentino e Massimo Tria.

I film concorreranno anche per i seguenti riconoscimenti: Premio del pubblico (€5000), Premio Circolo del Cinema di Verona (film più innovativo), Premio Mario Serandrei-Hotel Saturnia (miglior contributo tecnico) e Leone del Futuro-Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”, con una giuria internazionale che assegnerà un Premio di 100000 dollari messi a disposizione da Filmauro per regista e produttore.

Ma, venendo alle opere in concorso, nutrita e condita è la gamma delle opere prescelte per la visione, in programmazione dal 29 agosto all’8 settembre a Venezia. Eccole:

In apertura e chiusura, quale eventi speciali, TUMBBAD fantasy indiano sulla cupidigia, potenzialmente ispirato da Emilio Salgari, e DACHRA, horror tunisino che affronta il conflitto fra tradizione e modernità alla luce delle speranze di una rivoluzione che è ancora in attesa di compiersi.

Questi invece gli altri film della settimana, assolutamente da non perdere: A KASHA, di Hajooj Kuka Sudan, (Sudafrica, Qatar, Germania), commedia solare strappata agli orrori della guerra civile in Sudan; ADAM UND EVELYN di Andreas Goldstein (Germania), commedia sentimentale all’ombra della caduta del muro di Berlino nella quale il cinema tedesco si confronta con i fantasmi della riunificazione; BÊTES BLONDES di Alexia Walther, Maxime Matray (Francia), commedia segnata da un surrealismo molto incisivo; LISSA AMMETSAJJEL di Saaed Al Batal, Ghiath Ayoub (Siria, Libano, Qatar, Francia), documento storico di significativo valore registrato durante i giorni più duri e violenti della guerra in Siria; M di Anna Eriksson (Finlandia) viscerale e misterioso horror sperimentale su un possibile case history sulla vita psico-privata di Marylin Monroe; YOU HAVE THE NIGHT di Ivan Salatic (Montenegro, Serbia, Qatar), magnifico e dolente poema sulla scomparsa di un intero mondo: infine, dall’Italia, SAREMO GIOVANI E BELLISSIMI di Letizia Lamartire, commedia intergenerazionale agrodolce in grado di cogliere le linee d’ombra più sottili della nostra esistenza.

Sette sono anche i cortometraggi in concorso che competono per i seguenti premi, assegnati da una giuria composta dai membri della Woche der Kritik (Settimana della Critica di Berlino), guidati da Michael Hack: Premio al Miglior Cortometraggio, consistente in servizi di post-produzione per il prossimo cortometraggio del regista premiato; Premio alla Migliore Regia offerto da Stadion Video e consistente nella realizzazione dell’edizione inglese sottotitolata per il prossimo cortometraggio del regista premiato, e Premio al Miglior Contributo Tecnico offerto da Fondazione Fare Cinema e consistente nella partecipazione all’edizione 2019 del Corso di Alta Formazione Cinematografica in Regia “Fare Cinema”,

I corti sono un gioiello molto coltivato e portafortuna dalla Settimana della Critica: grazie alla loro partecipazione, solo nel 2017 hanno viaggiato nel mondo e, in poco più di nove mesi, hanno già partecipato a quasi settanta fra festival e rassegne cinematografiche, Quest’anno i titoli dei corti saranno i seguenti:

CRONACHE DAL CREPUSCOLO di Luca Capponi EPICENTRO di Leandro Picarella FINO ALLA FINE di Giovanni Dota FRONTIERA di Alessandro Di Gregorio GAGARIN, MI MANCHERAI di Domenico De Orsi MALO TEMPO di Tommaso Perfetti QUELLE BRUTTE COSE di Loris Giuseppe Nese, Eventi speciali il Cortometraggio d’apertura NESSUNO È INNOCENTE di Toni D’Angelo, il Cortometraggio di chiusura SI SOSPETTA IL MOVENTE PASSIONALE CON L’AGGRAVANTE DEI FUTILI MOTIVI di Cosimo Alemà e, dulcis in fundo. l’Evento speciale SUGAR LOVE di Laura Luchetti.

L’immagine della Settimana Internazionale della Critica 2018, infine, è firmata dall’indimenticabile e folgorante genio creativo di Stefano Tamburini, grafico e narratore per immagini, grande sperimentatore di tecniche e linguaggi – nel fumetto come nella grafica editoriale e pubblicitaria -scomparso prematuramente nella seconda metà degli anni ’80.

Maggiori info su www.sicvenezia.it

Fonte

Elisabetta Castiglioni