GUERRA! ‘15/18

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SCHEDA TECNICA

Titolo:

GUERRA!

Con:

Cosimo Cinieri

Data:

23 e 24 novembre 2015

Luogo:

Auditorium Parco della Musica di Roma

Orari:

21

Con:

LA BANDA MUSICALE DELL’ESERCITO ITALIANO diretta dal M° ANTONELLA BONA

Consulenza storico-bibliografica:

MICHELE D’ANDREA

Drammaturgia e Regia:

IRMA IMMACOLATA PALAZZO

E con:

CARMELA MAFFONGELLI, soprano; ANDREA FERMI, tenore; MARCELLO FIORINI, fisarmonica; gli allievi attori della Scuola di Teatro FONDAMENTA e i danzatori della SCUOLA BAILA DANCE e OFFICINA DANZA.

Ingresso:

Intero: € 15; Ridotto: € 10

 

COMUNICATO STAMPA

La Prima Guerra Mondiale è una pagina fondamentale della nostra storia, senz’altro il primo momento, nella sua tragedia, in cui l’Italia si sentì unita, dal nord al sud, e per questo è necessario serbarne memoria.
L’Italia entra in guerra nel 1915, dopo un anno di neutralità, a fianco dell’Intesa, per chiudere la pagina risorgimentale con la conquista delle terre irredente di Trento e Trieste. Riuscirà a ottenerle sconfiggendo l’impero austro-ungarico al prezzo però di ingentissime perdite umane ed economiche.
Cosimo Cinieri, Irma Immacolata Palazzo in collaborazione con La Banda Musicale dell’Esercito Italiano diretta dal M°Antonella Bona intendono dar vita a un Concerto di Poesia&Musica: Guerra! ‘15/18 nell’ambito de Le Rose del Parnaso Festival Itinerante 2 edizione. Consulente storico-bibliografica: Dott. Michele D’Andrea. E con la partecipazione di Marcello Fiorini, fisarmonica, Carmela Maffongelli, soprano e Andrea Fermi, tenore. Partecipano inoltre 15 attrici della Scuola di Teatro Fondamenta e 20 danzatori della Scuola Baila Dance e Officina Danza. Drammaturgia e regia: Irma Immacolata Palazzo. Prima nazionale.
Privilegiando la narrazione della guerra sul fronte italo-austriaco – il più difficile a detta di tutti, poiché prima di allora nessuno aveva combattuto a più di 3.000 mt d’altezza, vicino ai ghiacciai eterni –  lo spettacolo si svolge su un doppio binario narrativo: colto e popolare assieme. Da una parte la testimonianza dei grandi poeti: tra gli altri Ungaretti, Palazzeschi, Gadda, Alvaro, Rebora, D’Annunzio, Folgore, Soffici, Govoni, Boccioni e Marinetti, dall’altra le misere lettere in dialetto sgrammaticato dei soldati in trincea. E alcuni brani tratti dalle memorie di Malaparte, Caccia Dominioni, Frescura, Fabi, Lussu, Monelli, Salsa, Solmi. Inoltre, i contributi poetici di Majakovskij, Joyce, Apollinaire, Eliot. Quindi: dalla sintesi ungarettiana, poesia scabra e dura come pietra carsica, alla grande memorialistica italiana: migliaia di pagine, quasi un ‘vomito’ necessario per elaborare l’orrore della guerra.
Accanto ai momenti salienti della guerra sugli Altipiani e sul Carso, si racconta la vita in trincea: l’attesa spasmodica dell’assalto, il battesimo del fuoco, il sonno della giovane vedetta, la paura della morte e l’orrore delle carneficine causate dalle nuove armi, la fame la sete il freddo e il caldo sofferti, gli atti di eroismo, la solidarietà, la curiosità per il nemico, a volte così vicino da sentirlo respirare e cantare e prendere il caffè. E ancora: la prigionia, le decimazioni, l’autolesionismo per disertare la guerra. Non mancano involontari pezzi comici, legati ai disagi: topi ammaestrati o espedienti per convivere con i cadaveri con cui bisogna ‘affiatarsi’. Un affresco umanissimo.
Il rapsodo Cosimo Cinieri, nel costume di un semplice fante, appare come un reduce, pronto a spogliarsi delle sue reliquie: una stampella a cui s’appoggia e una maschera/protesi a risanare terribile ferite, per raccontarci la drammatica odissea. Il ‘teatro di guerra’ sta lì a ricordarci – come ha sottolineato Andrea Cortellessa – che per la prima volta l’uomo visse la guerra moderna come uno spettacolo grandioso, che avvince almeno quanto fa inorridire.
Le musiche della Banda spaziano dai canti di guerra e di contestazione: La leggenda del Piave, Ta-pum, La campana di San Giusto, O Gorizia tu sei maledetta, ecc. alle canzoni napoletane dell’epoca, brani lirici e sinfonici: Mozart, Verdi Gounod e Sibelius, fino alle canzoni famose nei café-chantant tra cui Frou frou del tabarin.
Guerra! ‘15/18 è prodotto dall’Ass.Culturale “Vagabonda Blu”, in collaborazione con la Regione Lazio e Musica per Roma.

Patrocini: Senato della Repubblica, Commemorazioni centenario I Guerra mondiale, Ministero degli Affari Esteri, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Lazio, Comune di Roma, Biblioteche di Roma, Esercito Italiano.

Scene: Fabiana Di Marco, Costumi: Sara Alonso, Pittore: Giancarlino Benedetti Corcos, Foto di scena: Daniele Lanci, riprese: Scenario Studios. Sartorie: Costumearte e Sartoria cine-teatrale NORI.

Uff. Stampa Elisabetta Castiglioni
tel: 06.3225044-328.4112014
info@www.elisabettacastiglioni.it

Promozione e segreteria organizzativa:
Inventa Eventi Tel: 06.98188901
progetti@inventaeventi.com

Ufficio Promozione Pubblico
Alt Academy Tel: 06.4070056 cell: 339.5932844
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RASSEGNA STAMPA

 

RASSEGNA VIDEO

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Elisabetta Castiglioni